Se non stai attento può essere grave, i medici avvertono su questa patologia

Una specifica malattia può dare adito al manifestarsi di dolori intensi, di che cosa si tratta e quali sono i percorsi previsti dalla medicina ufficiale per garantire sempre il benessere e la salute.

Tanti dottori avvisano tutti quanti noi dal prestare grande attenzione nel caso in cui dovessero sorgere dei sintomi ricorrenti e continuati. Alcune condizioni possono risultare condizionanti in negativo, molto fastidiose e persino dolorose. Basti pensare alle intolleranze alimentari, che possono provocare dolori anche intensi. La stessa cosa può sorgere al di là dell’apparato digerente, nonostante tra le situazioni avverse più diffuse ci sono quelle che appartengono a questo ambito.

Medico che prescrive una cura
Se non stai attento può essere grave, i medici avvertono su questa patologia – ichistation.it

Che cosa bisogna fare quando vengono fuori degli specifici sintomi di una patologia alquanto ostica? Specie quando tendono ad emergere con regolare ciclicità, oppure peggio ancora, a persistere con il passare del tempo assumendo un carattere di cronicità. In questo caso rispondono gli esperti, che ti consigliano come agire per ridurre al massimo i disagi ed il dolore per questo specifico caso.

Perché ci si ammala di morbo di Crohn?

Tra le situazioni più note c’è quella che riguarda il morbo di Crohn, che è una infiammazione cronica dell’apparato digerente e che può colpire qualunque tratto dell’intestino. I casi più conosciuti sono quelli nei quali ad essere colpiti sono la parte finale dell’intestino tenue, chiamata ileo, e l’intestino crasso, notoriamente noto anche come colon.

diagnosi di morbo di Crohn
Perché ci si ammala di morbo di Crohn? – ichistation.it

Per via di questa infiammazione, le pareti intestinali sono soggette a subire ulcere anche molto dolorose. Tra i tratti distintivi del morbo di Crohn c’è anche un alternarsi di zone sane ad altre infiammate. E le infiammazioni possono alternarsi per intensità nel corso del tempo, con periodi di remissione seguiti da altri in cui la condizione si fa sentire purtroppo con più forza. Tra i sintomi più noti ci sono:

  1. crampi;
  2. diarrea cronica anche mista a sangue;
  3. dolore addominale;
  4. febbre;
  5. nausea;
  6. perdita di peso ingiustificata;
  7. vomito.

Non si conosce ancora cos’è che dà origine al morbo di Chron. Sono in molti a ritenere che questa malattia possa sorgere da predisposizioni genetiche, abitudini non salutari come il fumo e l’alimentazione sbagliata e situazioni autoimmuni. Tra le complicazioni più note del morbo di Crohn ci sono stenosi, fistole e ascessi. Ed anche osteoporosi, anemia carenziale, calcoli biliari e renali e ritardo della crescita nei bambini.

Come si capisce se uno ha il morbo di Crohn?

Come si cura il Morbo di Crohn? Anzitutto procedendo con un percorso volto a favorirne la remissione. Per fare ciò ci si serve di specifici farmaci, da assumere nelle fasi più acute della patologia. E più nel dettaglio si tratta di:

  1. mesalazina (5 ASA o acido 5 aminosalicilico);
  2. corticosteroidi;
  3. farmaci immunosoppressori;
  4. farmaci biologici.

Poi è possibile anche intraprendere una soluzione in ambito chirurgico, con un intervento di resezione della parte colpita o nel chiudere una fistole. Per diagnosticare la malattia ci si serve di esami del sangue e delle feci ai quali aggiungere ecografia delle anse intestinali, TAC al colon, entero RMN, colonscopia ed ileoscopia.

Può anche essere possibile che il morbo di Crohn colpisca le parti superiroe dell’apparato digerente. In tal caso si procede con una esofagogastrosduodenoscopia. Occhio anche a cosa non mangiare con la colite, che pure può comportare fastidi e dolore.

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