Dimentica costose cene nei ristoranti giapponesi: per assaporare il piacevole sapore del sushi, prepariamo in casa i nigiri.
Negli ultimi anni, la passione per il cibo giapponese ha portato all’apertura di numerosi ristoranti di cucina nipponica, dislocati in tutto il territorio nazionale. La formula all you can eat garantisce di poter mangiare una quantità illimitata di sushi pur pagando una cifra fissa prestabilita.

Nonostante molti italiani abbiano provato a replicare lo stesso format anche in relazione alla cucina del luogo, non ha avuto lo stesso successo rispetto alla cucina orientale: il sushi è diventato un culto del weekend, una distrazione, un modo di abbandonarsi al piacere del cibo in abbondanza e una scusa per trascorrere del tempo con gli altri.
Sushi come stile di vita? Si, ma anche a casa
Vista la crescente popolarità della cucina giapponese, il prezzo della cena con menù fisso ha subito un rincaro negli ultimi tempi. Questo, tuttavia, non ha scoraggiato gli appassionati e assidui consumatori di sushi.

Nonostante per molte famiglie sia diventato proibitivo, il sushi rappresenta un vero e proprio stile di vita. Se da una parte è bello vedere come una cucina estera sia integrata a pieno regime all’interno della nostra quotidianità, d’altra parte lascia riflettere sul fatto che molte attività nel settore della ristorazione subiscono le perdite legate all’indiscutibile fascino e moda dei locali orientali.
Oggigiorno, generazioni adolescenti e generazioni più adulte amano il sushi a tal punto da concederselo anche una volta a settimana. Ma perché prepararlo in casa non è una pratica così gettonata? In realtà, imparare come realizzarlo e servirlo in tavola permette anche di monitorare la qualità degli ingredienti, cosa che non può accadere quando ci si affida ai menù fissi dei ristoranti.
Così prepariamo in casa il sushi e ci regaliamo una cena di qualità
Preparare in casa il sushi non è un procedimento tanto complesso. Al contrario di quel che molti pensano, una volta appresi i passaggi basilari, diventa un gioco da ragazzi: sarà persino divertente stupire i propri commensali organizzando una serata a base di sushi-homemade.

Escludendo i piatti dalle procedure più lunghe ed elaborate, possiamo dedicarci alla preparazione delle ricette più semplici, ottenendo un risultato ottimale, fresco, saporito, controllato e persino più economico. Andare a ristorante per togliere la voglia di sushi non sarà più necessario.
Tra i piatti in assoluto più gettonati e ordinati a ristorante, ci sono i vari nigiri: impariamo come realizzare quelli al salmone e godiamoci il gusto di un buon sushi all’interno delle nostre mura domestiche. Prima di tutto, reperiamo 320 g di salmone norvegese, aceto di riso q.b., wasabi grattugiato, 10 g di zucchero semolato, 5 g di sale, 150 g di riso giapponese, 150 g di acqua naturale, ravanello, uova di salmone, fiocchi d’oro e salsa di soia.
La ricetta dei nigiri di salmone
Prima di tutto, in una bacinella amalgamiamo aceto di riso, zucchero e sale. Laviamo il riso sotto l’acqua corrente per eliminare l’amido, poi lasciamolo ammollo per 30 minuti. Scoliamolo e mettiamolo in una pentola. Portiamo a bollore e facciamolo cuocere per 15 minuti.

Trasferiamolo in un contenitore, condiamolo con la miscela di aceto, zucchero e sale e mescoliamolo per bene. Lasciamolo coperto con un panno per mantenere una temperatura di almeno 40°. Tagliamo il salmone a fette di 3 mm di spessore, poi preleviamo con le mani umide una pallina di riso da 18-20 g.
Dopo aver aggiunto a una fettina di salmone una punta di wasabi, adagiamola sulla pallina riso e modelliamo il nigiri. Procediamo finché avremo finito salmone e riso e sistemiamoli su un vassoio da portata. Decoriamo i nigiri con rondelle sottili di ravanello, uova di salmone e fiocchi d’oro a piacere (chiaramente, le decorazioni sono facoltative. I nigiri possono essere mangiati anche nella loro semplicità, inzuppati nella salsa di soia).





