Sebbene la frutta sia generalmente considerata benefica, non tutte le varietà hanno lo stesso effetto sulla salute. Con l’affermarsi di mercati alimentari un tempo considerati “distanti”, anche in Italia si è iniziato a importare frutti come il kiwi, che oggi viene coltivato da molti anni nel nostro Paese. Ma mangiare kiwi fa bene alla salute?
Il kiwi è un frutto particolare: fino a poche decadi fa veniva considerato “esotico”, ma oggi è disponibile per gran parte dell’anno. Grazie alle sue proprietà nutrizionali, ha guadagnato popolarità.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del consumo di kiwi? Scopriamo le caratteristiche principali per avere un’idea più chiara dei suoi benefici.
Mangiare kiwi fa bene alla salute? Ecco la risposta
Il kiwi è spesso associato alla Nuova Zelanda, anche per l’assonanza con il nome dell’uccello incapace di volare, tipico di quel Paese. Tuttavia, il kiwi, come altre piante del genere Actinidia, non è originario della Nuova Zelanda, ma dell’Asia. Oggi la Cina è il principale produttore mondiale, seguita dalla Nuova Zelanda e dall’Italia. Il nostro Paese, infatti, è un ottimo produttore di kiwi, grazie alle condizioni climatiche favorevoli dell’area mediterranea.
Dal punto di vista nutrizionale, il kiwi è un frutto ricco di vitamina C, fibre e sali minerali come il potassio, particolarmente utile per chi pratica attività fisica. È inoltre poco calorico, con circa 45 calorie per 100 grammi, e la parte edibile del frutto, esclusa la buccia, è quasi il 100%, compresi i semi, che sono commestibili. Circa tre quarti del frutto sono costituiti da carboidrati, oltre a fibre e una piccola quantità di grassi, rendendolo un alimento equilibrato e adatto a diverse situazioni alimentari.
Tuttavia, è importante fare attenzione al contenuto di ossalati, sostanze che, se assunte in eccesso, possono favorire la formazione di calcoli renali. Inoltre, le persone allergiche al lattice potrebbero manifestare sintomi simili a quelli dell’allergia al lattice dopo aver consumato kiwi, anche se il frutto non contiene lattice, ma sostanze che l’organismo può confondere con esso.
In generale, è possibile consumare kiwi anche quotidianamente, ad esempio mangiando un frutto al giorno.